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MEMOFONTE

Creato a cura di Paola Barocchi per l'elaborazione
informatica delle fonti storico-artistiche.

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Chi siamo?

La Fondazione Memofonte onlus offre in libero accesso testi trascritti e strumenti di ricerca e di archiviazione nell’ambito del patrimonio storico-artistico.

Essa intende promuovere, sostenere e sviluppare lo studio, la ricerca, la conoscenza e l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche e favorire e incrementare il dialogo fra storici dell’arte, storici della lingua italiana e informatici.

Paola Barocchi

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La Fondazione


La Fondazione Memofonte è stata inserita nella tabella dei finanziamenti triennali del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali per il triennio 2021-2023 (art. 1 della legge 17 ottobre 1996 n. 534)

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Le riviste online

rivista on-line contesti d'arte

Contesti d'Arte


La sezione presenta la rivista della Fondazione Memofonte, nata nel 2008 come luogo di comunicazione scientifica per le ricerche e i progetti attuati all’interno della Fondazione stessa.

Negli anni si è imposta con sempre maggior convinzione privilegiando ambiti di ampio respiro sia con numeri monografici sia con supplementi, favorendo – con l’istituzione di una sezione dedicata ad “Arte e lingua” – il dialogo fra competenze diverse e offrendo spazio a iniziative frutto di una didattica universitaria intesa a valorizzare il lavoro di giovani studiosi.

Studi di fondazione


In quest’ottica la Fondazione ha aderito con entusiasmo alla proposta di ospitare anche la rivista “Contesti d’Arte”, pubblicata dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Firenze.

rivista on-line studi di fondazione

S.P.E.S

Fondata nel 1974 da Paola Barocchi in collaborazione con i suoi familiari, la S.P.E.S. ha portato avanti un programma che Giorgio Zampa – in un articolo de «Il Giornale» del 1976 – definiva «audace e generoso, intelligente e utilissimo».

Raffinate edizioni in facsimile di opere rare o inedite e testi storico artistici di rilevante importanza venivano proposti a prezzi relativamente accessibili con una strategia che abbinava una dimensione di altissimo artigianato a rigore scientifico e a precisi, mai banali orientamenti culturali. Si trattava di scelte che non scaturivano da un ozioso indugio su considerazioni di tipo estetizzante, sulla qualità delle testimonianze figurative o sulla raffinatezza degli esemplari, ma erano sorrette da un’esigenza critica che mirava a contestualizzare le fonti e a incrementarne il valore culturale.

La casa editrice, specializzata in edizioni di storia dell’arte e in edizioni musicali, è stata messa in liquidazione per volontà della fondatrice nel 2014. È finita così un’avventura editoriale che si era mantenuta grazie alle scelte coraggiose e rigorose, all’impegno e all’abnegazione di Paola Barocchi.

Affidando il marchio alla Fondazione Memofonte, essa ha espresso la speranza che sia possibile, in tempi migliori, proseguire l’attività. Del resto, proprio nella Memofonte, anch’essa «Studio», non più «per edizioni scelte», ma «per l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche», Paola Barocchi, sempre vigile interprete della realtà culturale, aveva traghettato e ampliato gli intenti di diffusione e messa a disposizione di fonti e ricerche: non più sul supporto cartaceo, ma in versione digitale.

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